Rimaciniamo la farina... a pietra
....il recupero di un'antica tecnica per un gusto rivolto al futuro.
Il chicco di grano è composto da un 14% di crusca, ricca di vitamine, minerali ed acido fitico, una parte interna (85%) ricca di carboidrati, di proteine dell’aleurone e piccole quantità di vitamine del gruppo B e dal germe di grano che, costituisce il futuro germoglio che darà origine ad una nuova pianta. È ricco di grassi polinsaturi, vitamine del gruppo B e del gruppo E, minerali, composti fenolici e antiossidanti. (pari al 1-2% del chicco). Mangiare sano è un’abitudine che comincia dalle cose semplici, per esempio, scegliendo farine meno raffinate e più vicine alla tradizione.
La farina macinata a pietra è il risultato della molitura dei cereali come una volta: i chicchi vengono schiacciati tra due grandi pietre e questo schiacciamento permette di ottenere farine ricche, saporite e dal gusto unico. Antica quasi come la storia dell’umanità, la macinazione a pietra si realizza con due grandi ruote sovrapposte, che hanno speciali requisiti di durezza, porosità ed omogeneità. Le farine macinate a pietra sono quindi un’ottima alternativa all’utilizzo comune della farina tipo 00 oppure della farina tipo 0. Sono ricche di proprietà nutrizionali e più adatte all’organismo dell’uomo. La lavorazione a pietra avviene molto lentamente; infatti i molini a pietra producono circa 2 quintali di farina all’ora contro le molte tonnellate di un classico molino industriale. Le macine hanno tempi di rotazione più lenti evitando, in questo modo, il surriscaldarsi della farina (80-100 giri al minuto contro i 300-350 dei cilindri).
Il processo avviene, anche, a temperature più basse, perché la rotazione lenta non genera aumenti di calore improvvisi evitando di perdere i preziosi oligoelementi termolabili del chicco. Durante questo tipo di macinazione, gli strati profondi del chicco non vengono scartati, ma si aprono ed impregnano la farina con l’olio di germe di grano: le parti più preziose del chicco si conservano ed alimentano quel sapore pieno ed autentico del pane di una volta, ottenendo farine più scure tendente al beige, mai bianche come le farine tipo 0 o tipo 00.