Apparentemente semplice, questo dolce - un macaron innovativo molto interessante che l’autrice ha chiamato “amor di nocciola” - è frutto di attento studio e di un felice insieme di ingredienti in particolare la farina di mandorle, la pasta di nocciole e il cioccolato bianco e i due elementi che lo caratterizzano sono i macaron (i due biscotti esterni) e le ganasce (la crema interna). Il macaron, dolcetto perfezionato in Francia e ormai presente in tutto il mondo, è a base di meringhe, ottenuto da una miscela di albume d'uovo, farina di mandorle e, in genere, zucchero a velo, ma nel dolce che presentiamo la brava pasticcera al posto dello zucchero è ricorsa al saccarosio. Naturalmente il macaron non sta mai da solo e va sempre farcito con una crema ganache, che può essere marmellata o creme varie - in questo caso una crema formata da panna, cioccolato bianco e pasta alla nocciola con gelatina fusa - richiusa tra due gusci, in questo caso i due macaron alle mandorle.
La presentazione, come vediamo nella foto, è molto interessante e anche in questo emerge la bravura dell’autrice Katia Martini, personaggio eminente della Federazione Internazionale di Pasticceria. Aggiungiamo una considerazione che è anche un invito: nei nostri locali – ristoranti, trattorie o pizzerie che siano – dovremmo impegnarci a realizzare sempre qualche dolce personalizzato e averlo sempre disponibile per i clienti. Chi ha scritto in questa rubrica per tanti anni e fino allo scorso ottobre, ha sempre giustamente insistito perché anche nelle pizzerie ci sia una cura particolare per i dolci, sia perché permettono di concludere felicissimamente una serata in pizzeria, poi perché anche la pizzeria è un dignitoso e importante luogo di ristorazione e l’impegno dei conduttori deve essere quello di cresce e migliorare costantemente nelle pizze, nei dolci, nelle bevande, nella preparazione dei tavoli, nel servizio.