Leone Coppola di Gavirate, in provincia di Varese, è la terza leggenda della pizza. Nato in Svizzera da genitori pugliesi, cresciuto nel paese natio della propria famiglia e trasferitosi da giovane a Torino, Leone Coppola è tra i pizzaioli che hanno ottenuto il maggior numero di successi durante tutte le edizioni del Campionato Mondiale della Pizza. Nel 2004 Leone si aggiudica il primo posto nella gara di pizzaiolo più veloce, nel 2005 occupa il gradino più alto della gara di Pizza in Teglia, nel 2013 ottiene il primo posto nell’ambita gara di Pizza classica, nel 2016 vince assieme a Matteo Pisciotta il primo premio per la gara di Pizza a Due. Un palmares impressionante di primi posti a cui si aggiungono tanti altri podi in svariate gare di cottura e abilità. Lo spirito con cui Leone Coppola affronta le tre giornate della competizione mondiale di pizza è sempre lo stesso “Non ricordo da quanti anni partecipo a questa manifestazione” Dice Leone Coppola “Ma l’emozione è sempre la stessa! L’adrenalina della gara, l’emozione della vittoria, la gioia di aver vinto o la delusione di non aver raggiunto il risultato sperato, ogni edizione del Campionato Mondiale è come se fosse la prima per me”.
Leone Coppola oltre ad essere un veterano di questa manifestazione è un imprenditore “Ho aperta la Caretera - il mio primo locale a Varese – nel 1987, e da qui è cominciata la mia avventura nel mondo della pizza, gli affari andavano sempre meglio e quindi io e il mio staff ci siamo spostati in una location più grande. Ora gestisco il ristorante - pizzeria Vecchia Ottocento con circa 500 posti a sedere. L’impegno è costante, siamo aperti 6 giorni su 7 e oltre a questo faccio delle raccolte fondi per iniziative benefiche”.
Leone Coppola rappresenta il gruppo di pizzaioli “Pizza Champs”, un team di campioni impegnati nell’organizzazione di feste ed eventi incentrati sulla pizza i cui i ricavi vengono poi devoluti a Onlus, e associazioni no profit presenti nella cittadina lombarda. “Grazie ad una raccolta fondi” dice con orgoglio Leone “Per l’ospedale pediatrico Filippo Del Ponte di Varese, abbiamo dato un grande contribuito economico alla realizzazione della stanza della pizza: una sala di degenza per i più piccoli, colorata e decorata con I colori e le fantasie del piatto italiano più conosciuto al mondo! Per noi è stata una grande soddisfazione e ogni mese andiamo a fare visita ai bambini che sono ospiti in questa struttura”.
A Leone Coppola abbiamo infine chiesto un ultima battuta su che cosa rappresenta per lui il Campionato Mondiale della Pizza “E’ un’occasione di incontro, una festa, un’opportunità per crescere professionalmente e umanamente. Spero che tutti i pizzaioli impegnati per la prima volta in questa manifestazione affrontino con il mio stesso entusiasmo le tre giornate di Parma. Io ci sarò anche quest’anno e spero di poter aggiungere un nuovo premio alla mia bacheca!”.