Le farine: chiariamoci le idee
Fino a quando la legge non prescrive di indicare nelle confezioni di farina l'origine del grano impiegato continuano gli equivoci
Ci siamo soffermati a lungo sul tema delle farine impiegate in pizzeria – come anche nei forni per il pane, nelle industrie dolciarie e nei laboratori artigiani di arte bianca – poiché si tratta di un argomento che, in mancanza di leggi appropriate, si presta a indicazioni anche fantasiose ingenerando confusone nei fruitori finali: casalinghe, pizzaioli, panificatori artigiani, pasticceri, ecc.
Qui non si mette in discussione la qualità delle farine, dal momento che quelle che escono dai mulini italiani devono rispondere e, difatti, rispondono ai requisiti di legge, anche se non mancano, come in ogni settore, i furbastri. Qui, volutamente, si mettono in discussione i termini usati per indicare le farine, di cui spesso e volentieri si nasconde l’origine del frumento da cui derivano.