La cannella
Sono circa 500 anni che in Europa conosciamo e usiamo la cannella, questa spezia che arriva dall’Oriente, molto interessante e amata da cuochi e buongustai ed anche da tante casalinghe. Il suo vero nome è Cenamo (Cinnamomo) ed è un albero sempreverde che arriva all’altezza di 10–15 m. Le foglie hanno forma ovale e allungata, possono raggiungere i 18 cm di lunghezza e i 5 cm di larghezza. I fiori sono bianchi, riuniti in infiorescenze. Il frutto è una drupa che contiene un seme privo di albume.
Di questa pianta esistono diverse varietà, ma le più importanti sono due: il Cinnamomum cassia, cioè la cassia e il Cinnamomum verum o Cinnamomum zelanicum, cioè la cannella vera e propria. Quest’ultima, chiamata anche Cannella di Ceylon, è la più pregiata. La pianta del Cinnamomo è originaria dello Sri Lanka ed è stata introdotta in diversi paesi tropicali, come il Madagascar, la Malaysia, le Antille e l’Indonesia.
La sua preziosa corteccia – è questa che conosciamo e che usiamo - era conosciuta e usata dalle popolazioni che la producevano fin dall’antichità ed ha quindi una storia plurimillenaria. Essa è, infatti, documentata anche dalla Bibbia, nel libro dell'Esodo (avvenuto circa 1200 anni prima di Cristo), che racconta l’uscita degli Ebrei dall’Egitto; la conoscevano e usavano anche gli antichi Egizi per le imbalsamazioni; nel primo millennio avanti Cristo era conosciuta anche dai Greci e poi dai Romani. La cannella veniva importata nei Paesi bagnati dal Mediterraneo dall’antichità e fino al Medioevo da carovane e da navi per solcavano l’Oceano Indiano, con continui scambi tra le carovane, per cui il costo della spezia, che all’inizio era molto basso, saliva gradualmente.
Di questa pianta esistono diverse varietà, ma le più importanti sono due: il Cinnamomum cassia, cioè la cassia e il Cinnamomum verum o Cinnamomum zelanicum, cioè la cannella vera e propria. Quest’ultima, chiamata anche Cannella di Ceylon, è la più pregiata. La pianta del Cinnamomo è originaria dello Sri Lanka ed è stata introdotta in diversi paesi tropicali, come il Madagascar, la Malaysia, le Antille e l’Indonesia.
La sua preziosa corteccia – è questa che conosciamo e che usiamo - era conosciuta e usata dalle popolazioni che la producevano fin dall’antichità ed ha quindi una storia plurimillenaria. Essa è, infatti, documentata anche dalla Bibbia, nel libro dell'Esodo (avvenuto circa 1200 anni prima di Cristo), che racconta l’uscita degli Ebrei dall’Egitto; la conoscevano e usavano anche gli antichi Egizi per le imbalsamazioni; nel primo millennio avanti Cristo era conosciuta anche dai Greci e poi dai Romani. La cannella veniva importata nei Paesi bagnati dal Mediterraneo dall’antichità e fino al Medioevo da carovane e da navi per solcavano l’Oceano Indiano, con continui scambi tra le carovane, per cui il costo della spezia, che all’inizio era molto basso, saliva gradualmente.