Bellissima storia! E quando invece si è passati dal mangiare al cucinare?
A partire dagli anni ‘30, in Europa si diffusero le prime gare di cucina vere e proprie, con chef professionisti che si sfidavano nella preparazione di piatti elaborati. Un evento importante fu la fondazione, nel 1950, della Società Cuochi Milanesi, che organizzò concorsi a livello nazionale. Nel 1987 nacque il “Bocuse d’Or”, considerato il campionato mondiale di cucina più prestigioso, che si tiene ogni due anni a Lione in Francia. Negli ultimi decenni, le gare di cucina si sono moltiplicate e diversificate, con format per chef amatori, pasticceri, cuochi di specifici paesi o cucine regionali. Programmi televisivi come MasterChef e Top Chef hanno contribuito a far conoscere al grande pubblico il mondo delle gare di cucina, aumentando la loro popolarità.
Possiamo dire che, prima di tutte queste trasmissioni, c’era già stato Mario Soldati?
Mario Soldati non ha portato in tv le gare di cucina vere e proprie. Il suo famoso programma Viaggio nella Valle del Po alla ricerca dei cibi genuini (1958) esplorava le tradizioni culinarie italiane, mostrando le cucine di trattorie e ristoranti, con i cuochi che preparavano i loro piatti tipici. Non c’erano sfide o competizioni, ma piuttosto un’immersione nella cultura gastronomica del territorio, con Soldati che narrava con maestria le storie e i sapori della Valle del Po. Tuttavia, il programma di Soldati ha avuto un ruolo fondamentale nel portare la cucina in televisione, aprendo la strada a programmi successivi che avrebbero incluso anche le gare di cucina.
Il primo programma italiano con una gara di cucina è stato allora “La prova del cuoco”?
No, non proprio. La Prova del Cuoco, pur essendo stato uno dei programmi di cucina più longevi e popolari in Italia, non è stato il primo a includere una gara di cucina. Ecco alcuni programmi che lo hanno preceduto:
• “Telemenù” (1972): trasmesso su Telemontecarlo, era condotto da Wilma De Angelis e presentava alcune sfide di cucina tra cuochi.
• “A tavola alle 7” (1974): condotto da Ave Ninchi e Luigi Veronelli, che andava in onda sul secondo Programma, l’odierna Rai 2 e includeva una rubrica chiamata “Il piatto del giorno”, in cui due concorrenti si sfidavano nella preparazione di una ricetta.
• “Quelli della domenica” (1976): all’interno della trasmissione, condotta da Renzo Arbore in onda sempre sul secondo Programma, l’odierna Rai 2, c’era una gara di cucina amatoriale chiamata “Il cuoco del week-end”.
La Prova del Cuoco, con la sua formula di sfida tra due squadre di cuochi e la sua collocazione quotidiana nel palinsesto di Rai 1, ha avuto il merito di portare le gare di cucina ad un pubblico più ampio, contribuendo a farle diventare un genere popolare in tv. Tuttavia, è importante riconoscere che il format della gara di cucina era già presente in televisione italiana prima del suo debutto.