Evento straordinario, ormai conosciuto da tutti i pizzaioli, è il Campionato Mondiale della Pizza, giunto quest’anno alla 28^ edizione, cui parteciperanno, dal 9 all’11 aprile al Palacassa di Parma, pizzaioli di oltre 40 nazioni. Da quando ci siamo trovati nel 1991 a Mendola (Forlì-Cesena) per la prima edizione, a quest’anno, che celebriamo il Campionato Mondiale a Parma – dopo essere passati per Castrocaro Terme, Viareggio e Salsomaggiore – la crescita del mondo della pizza è stata davvero esplosiva. L’evento mondiale, che ha visto quasi subito la partecipazione di diverse centinaia di pizzaioli, ha offerto e offre non solo la possibilità a numerosi pizzaioli di emergere e acquistare prestigio, con i conseguenti vantaggi economici, ma ha rappresentato e rappresenta la più importante occasione di confronto internazionale di pizzaioli, un confronto tecnico e operativo, sulle farine, le farce, i forni, le attrezzature, il servizio e il modus operandi. Il Campionato Mondiale della Pizza è riconosciuto come il più importante evento a livello mondiale riguardante il mondo della pizza, coinvolgendo pizzaioli, operatori economici, media, prodotti e in particolare farine, farce, forni e attrezzature varie. Ed è grazie anche al Campionato Mondiale, organizzato da Pizza New con questa rivista, che le pizzerie e la pizza hanno conosciuto in questi ultimi decenni uno straordinario sviluppo in Italia e nel mondo. Altro evento, figlio di Pizza e Pasta italiana, che ha suscitato da subito l’interesse sia dei pizzaioli come delle industrie di settore, è il Giropizza, manifestazione che coinvolge non solo l’Italia, prevedendo ogni anno diverse tappe in Europa e in altri continenti, in concomitanza con le più importanti fiere alimentari internazionali, da Parigi, ad Amburgo, a Las Vegas a Shangai. E queste presenze sono di grande importanza, poiché aiutano a far conoscere nel mondo il made in Italy, non solo la pizza nelle diverse forme che la tradizione italiana ha elaborato nel corso del tempo - napoletana, romana, veneta, ecc. – ma anche numerosi prodotti alimentari, come le farine, le conserve di pomodoro e altri in barattolo, in busta, in bottiglia, in lattina – asparagi, funghi, burro, olio extravergine d’oliva italiano, mozzarella, fior di latte, prosciutti crudi e cotti, ortaggi e ancora forni e attrezzature di settore. Il Giropizza è una delle impegnative manifestazioni nata e sostenute da questa rivista e siamo orgogliosi di contribuire in modo concreto a far conoscere all’estero tanti importanti aspetti del nostro stupendo made in Italy.