In un mondo sempre più digitale, la pizza è sempre più gourmet
Stiamo vivendo in una fase di veloce evoluzione, come testimoniano ampiamente i social e gli strumenti che adoperiamo per conoscere, essere aggiornati e comunicare. Questa stessa rivista, col suo sito internet, può essere letta e consultata in tutto il mondo e non solo questo numero, ma anche i precedenti, per cui è possibile, per chi lo desidera, approfondire non solo le tante tematiche riguardanti il mondo della pizza e le materie prime che servono per confezionarla, ma anche argomenti che riguardano la ristorazione in generale, i dolci, il vino, la birra, il turismo e altro ancora.
Strumenti e modi di comunicare ignoti all’inizio del presente secolo – e sono trascorsi meno di vent’anni – sono oggi nelle mani dei millenials, la generazione tra i 18 e i 34 anni che è poi la prima generazione iperconnessa. Se sono la connessione a 100 MB, la strumentazione digitale, lo smartphone, il tablet e così via la base attuale per comunicare, come sono realmente i rapporti umani, il colloquio diretto, la lettura dei giornali e dei media in genere? Sono come nella generazione premillenials o sono cambiati? Queste domande - che, alla fin fine, riguardano i rapporti fra le persone, la conoscenza reale dei fatti che succedono nel mondo, la possibilità di una valutazione personale sui problemi della comunità in cui si vive - hanno una risposta seria o si accetta per buono ciò che si legge nei social network? Dalle risposte che diamo a queste domande dipende il nostro modo di essere nella società: o persone consapevoli e responsabili o gregari di chi grida più forte o di chi occupa con più forza i social.