Questo tuo volume, dico a Danilo Freguja, realizza un tuo vecchio sogno: offrire a chi ama il cioccolato, in particolare ai giovani pasticceri, uno strumento di studio e di lavoro, capace di far apprendere non solo i segreti dell’arte ma la capacità di rinnovarla, per soddisfare le esigenze dei clienti. È così?
“Il mondo del cioccolato, mi risponde, richiede tanto studio, molta ricerca, prove ed esperimenti a non finire. Da un po’ di tempo mi sono fermato soprattutto sui cioccolatini, che è poi il titolo di questo mio libro, essendomi accorto che il pubblico dei consumatori, sempre più sofisticato, per non dire capriccioso, esige nuovi gusti, nuove forme, nuove emozioni. I cioccolatini, per fermarmi a questa mia ultima esperienza, devono essere continuamente reinventati, non basta siano buoni, piacevolissimi, devono offrire sempre sensazioni nuove, nuove emozioni. Ma chi fa cioccolatini non vive nel mondo dei sogni e come ogni produttore di cose raffinate deve tener conto del mercato, realizzare prodotti che stiano sul mercato e così deve fare il pasticcere e il cioccolatiere. Senza conoscere bene la materia prima con cui si lavora si è solo pasticcioni e, purtroppo, ce ne sono tanti; senza cultura professionale non si va da nessuna parte; senza creatività e attenzione a un mercato sempre più competitivo si resta indietro e si è ignorati dai consumatori. Ecco da dove nasce il mio impegno e perché ho realizzato questo mio libro.”