Concludiamo quest’ampia rassegna con un prodotto “italiano” che sta conquistando sempre più amatori: la birra italiana. È pur vero che esistono le grandi multinazionali della birra, aziende enormi e potenti con filiali in tutto il mondo, ma è altrettanto vero che la vera birra italiana e, ultimamente, quella artigianale stanno conquistando il mondo anglosassone, dall’Inghilterra agli Stati Uniti d’America, ma non solo, espressione di un italian style che è diventato quasi una filosofia di vita, la ricerca di quel piacere alimentare che l’Italia sa produrre e regalare con bravura, serietà e generosità. Credo che l’antico proverbio, in questo settore, debba essere capovolto: l’erba di casa nostra è in assoluto la migliore e dobbiamo essere orgogliosi di questi straordinari primati italiani, frutto certo della terra, del sole e dell’aria, ma anche e soprattutto della sapienza delle generazioni, della serietà, bravura e capacità dei nostri produttori e di una storia che nell’agroalimentare, ma non solo, fa dell’Italia una grande protagonista di cose buone a livello internazionale.