Nella ristorazione novembre è sempre stato un mese importante per “tirare il fiato” dopo la frenesia estiva e per fare qualche bilancio prima dello sprint di fine anno che impegnerà tutto il settore con le festività. Nel corso di quest’anno abbiamo parlato di sostenibilità economica attraverso l’analisi delle “buone pratiche” legate al food cost.
Un altro argomento importante a cui è doveroso dedicare la nostra attenzione è quello dello spreco alimentare, detto anche “foodwaste”, che genera migliaia di tonnellate di rifiuti e di perdite economiche ogni anno. L’innovazione culinaria, la ricerca di materie prime sempre più genuine, il movimento dei prodotti KM/0 e la costruzione dei rapporti con fornitori locali di prima scelta non ci pongono automaticamente al riparo dallo spreco. Ogni ristoratore dedica tempo ed attenzione alla ricerca dell’equilibrio tra i sapori, dosa sapientemente gli ingredienti, crea una scheda prodotto in magazzino, una scheda ricetta del nuovo piatto ed infine lo pubblica sulla carta. Il vero lavoro comincia adesso! E’ importante monitorare - attraverso l’analisi del Food Cost Passivo - che alle entrate di materie prime entrate in magazzino corrisponda una corretta uscita degli ingredienti. Solo con un controllo attivo e continuo potremo prevenire che ci sia troppo scarto! Un po’ di tempo da dedicare a questa analisi ogni settimana o al più una volta al mese ci permetterà di scoprire subito se possiamo correggere qualche errore, ricordando che con il magazzino elettronico collegato al gestionale cassa possiamo verificarlo con un solo “click”. Coinvolgere e sensibilizzare la squadra di sala e cucina sarà un importante tassello nella lotta allo spreco!