Marzia Buzzanca
La sommelier pizzaiola dall’energia incontenibile
Marzia Buzzanca è una donna minuta e dalla grande forza, con un sorriso coinvolgente. Tutti la conoscono come la “pizzaiola sommelier”. Quando ti parla di pizza o la guardi lavorare, vedi la luce brillare nei suoi occhi: ha una passione tangibile, così come la voglia di condividere il suo mondo, di insegnare soprattutto a quei giovani che si avvicinano al vino o alla pizza. E ce lo dimostra con il suo nuovo progetto che ci siamo fatti raccontare.
Marzia porta con sé una grande storia: nasce in Libia, figlia di un maggiordomo e cuoco; fin da subito impara e vive l’arte dell’accoglienza e la gastronomia, un passato da profuga con l’arrivo del regime di Gheddafi. Da grande diventa sommelier e proprietaria di un’enoteca a L’Aquila, per poi interrompere la sua vita a causa del terremoto del 2009, che la porta a reinventarsi subito come pizzaiola (riapre il suo ristorante in zona rossa e non molla nemmeno per un istante).
Nel 2019 si trasferisce in Trentino-Alto Adige dove proprio all’Hofstätter Garten è la prima pizzaiola all’interno di una cantina ed è proprio qui che rinasce completamente nel segno del lievito naturale e delle lunghe maturazioni a temperatura controllata. Ed è sempre qui che propone le sue pizze gourmet in degustazione, rigorosamente abbinate al vino.
Dopo Termeno si sposta a Roma per nuove esperienze, lascia i forni e si avvicina alla sala, alla formazione, per poi tornare nuovamente in Abruzzo, questa volta a Giulianova dove è la pizzaiola executive di “Agrumi Pizza - Sushi – Drink”, un locale che mette insieme in un format unico gusti e mondi diversi. E, proprio con questo nuovo percorso, ha ricevuto il premio “Premio Pizza dell’anno 2023” del Gambero Rosso.
“È un po' difficile decifrare quale sia il mio territorio di appartenenza”, ci dice Marzia. “Sono nata in Libia, ho vissuto a L’Aquila, in Trentino, a Roma e ora ho iniziato un nuovo percorso a Giulianova. Sono una girovaga ma, a dire il vero, mi sento a casa ogni volta che mi fermo in un posto e ritorno a casa laddove c’è qualcuno che mi aspetta. E di ogni luogo, città, paesaggio, prendo il bello che mi circonda, quello che mi fa stare bene, che mi piace e mi ispira”.
Sono molto belle le parole di Marzia e ci fanno capire subito la sua energia positiva, la sua propositività all’inclusione e alla condivisione. In fondo, niente di diverso da ciò che la pizza è, al di là di impasti e condimenti.