Perché ho fame? In primo luogo, bisogna logicamente capire quale è l’origine di quest’ansia. È a causa del lavoro? C’è un problema con il partner? C’è qualcosa di voi che non vi piace? Forse è arrivato il momento di farsi forza, essere coraggiosi e correre il rischio di essere più felici, di stare bene o comunque meglio. Vale la pena provarci pertanto andate in cerca della vostra “vera fame”.
Se non siete fisicamente affamati (il vostro stomaco non brontola e avete da poco assunto un normale pasto), potreste sentirvi affamati di un abbraccio, di una rassicurazione o di affetto. Potreste avere fame di una relazione, di un' amicizia o di una lode. Fate una lista di ciò di cui avete “fame” in quel momento. Provate a riconoscere di avere fame di qualcosa che il cibo non può dare.
Ho davvero fame? Avete davvero fame? Fatevi sempre questa domanda ogni volta che vi ritrovate a mangiare qualcosa, magari quello che il vostro corpo vi sta chiedendo non è cibo. Forse vi sta semplicemente chiedendo di risolvere quello che vi preoccupa e di smetterla di ingannarlo con dolci e stuzzichini. La vostra fame non è sempre reale.
Il cibo può confortarmi? Se siete in cerca di cibo per un nutrimento emotivo, come conforto quando siete tristi, rassicurazione quando avete paura o amore quando vi sentite soli, fermatevi. Il cibo non può rimediare alla vostra tristezza, paura o solitudine. Potreste ottenere un po’ di sollievo quando state mangiando ma, in seguito, finito di assaporare il dolce di turno, vi ritroverete proprio dove avete iniziato, cioè consapevoli della vostra tristezza, paura o della vostra fame di compagnia ed amore.
Cercate di rispondere a questi punti non ricorrendo al cibo. Se siete tristi, concedervi di piangere potrà cominciare a darvi sollievo. Se avete paura e desiderate rassicurazioni, accettate innanzitutto il modo in cui vi sentite. Avere paura è utile e fisiologico. Poi rassicurate voi stessi perché, nella grande maggioranza dei casi, le cose possono essere gestite. Se vi sentite soli, ricordatevi che state avendo la preziosa occasione di essere in compagnia di voi stessi. Stare soli è un’esperienza fondamentale per ritrovare un autentico dialogo con i propri bisogni.