Vacanze invernali
Il turismo è ripreso alla grande e le montagne aspettano, ma anche le isole esotiche e le assolate spiagge caraibiche
Sono tornati i tempi normali e anche se la lunga crisi economica ha lasciato strascichi non proprio piacevoli, tuttavia il turismo è ripreso alla grande. Quest’ultima estate ha, infatti, visto il record di turisti sia stranieri che italiani in tutte le località della penisola, dall’Alto Adige alle isole minori e ora siamo in attesa delle feste di fine anno per assistere ad un nuovo primato del turismo invernale.
Già gli operatori turistici stanno danno le prime indicazioni e le località di montagna restano una meta preferita. La vasta corona delle Alpi piemontesi, la Valle d’Aosta, il Trentino-Alto Adige, Cortina e le Dolomiti Bellunesi, l’Alto Friuli, con la Carnia, lo Zoncolan, Sella Nevea e le montagne attorno a Tarvisio, Piancavallo continuano a essere mete molto richieste.
Anche l’Appennino ha la sua ben nota appetibilità e qui i nomi delle località che anche in questo inverno, neve permettendo, si animeranno, sono molti e qui facciamo alcuni nomi, fra i tanti molto belli, sparsi lungo le montagne della penisola: Campo Imperatore, Campo Felice, Roccaraso, Prati di Tivo, Pescasseroli, Pescocostanzo, l’Abetone, il Monte Amiata, la Sila, l’Aspromonte, l’Etna.
La richiesta c’è, sia per quanto riguarda alcune giornate tra Natale ed Epifania, che per le settimane bianche a gennaio e febbraio. Quello che si nota è che, salvo le solite eccezione – a Cortina d’Ampezzo, a Madonna di Campiglio, a Courmayeur si arriva da tutto il mondo – s’è andato sviluppando un turismo vicino casa, per cui i piemontesi si spostano preferibilmente nelle loro montane o in Val d’Aosta, i lombardi vanno a Livigno, Bormio, Ponte di Legno, Santa Caterina Valfurla e nelle altre località sciistiche della loro regione e così è per gran parte degli italiani che si sposteranno nelle feste di fine anno. E questo è un bene sia per l’immagine turistica dell’Italia che per l’economia del nostro Paese.