È possibile distinguere, infatti, la tipologia del latto–ovo–vegetarianismo – ovverosia quella dieta che prevede l’assunzione di prodotti di derivazione animale come le uova, il formaggio o il miele e che è la più diffusa in Occidente; la tipologia dell’ovo– vegetarianismo – simile a quella precedente, ma che esclude i prodotti caseari a parte le uova; la tipologia del latto–vegetarianismo, di origine asiatico-indiana, che include i prodotti caseari, ma esclude le uova; ancora, la tipologia del vegetalismo o veganismo – la quale esclude l’assunzione di tutti gli alimenti di origine animale, derivati compresi. Poi c’è il crudismo vegano, i quali proseliti si cibano esclusivamente di frutta, verdura (maggiormente a foglia verde), noci, cereali o semi vari che non sono stati sottoposti a trattamenti termici superiori ai 42°C; infine la tipologia del fruttarismo, la quale a discapito di quanto lasci intendere il nome, non prevede l’esclusiva assunzione di frutta. Anche il fruttarismo, infatti, si divide a sua volta in diverse categorie: c’è chi mangia solo frutta caduta dagli alberi (come la drammatica e simpatica ragazza in Notting Hill), chi si nutre anche di noci e semi, chi cuoce la frutta o anche chi inserisce nella propria dieta legumi, miele, frutta secca, olio e cioccolato.
Cerchiamo di andare ancora un po’ più nello specifico. Con cosa, in effetti, i vegetariani sostituiscono la carne? Negli anni si sono sviluppate diverse controversie, in merito, soprattutto, all’assunzione delle giuste proteine e vitamine necessarie al corpo umano per sostentarsi (in particolar modo riguardo lo sviluppo dei bambini, i quali spesso – già dallo svezzamento - vengono alimentati o sulla base della dieta del genitore o comunque sono soggetti a problemi fin dallo sviluppo che ha inizio nel grembo, a causa, appunto, di un’alimentazione non adatta da parte della madre).
Una delle vitamine che maggiormente viene a mancare non assumendo carne e derivati è la B12 (cianoco- balamina), la quale è un nutriente essenziale per il metabolismo dei grassi, delle proteine, per la replicazione del DNA e per le reazioni di metilazione. Chi non la assume tramite alimenti (mangiare carne non esclude a priori la possibilità di non riuscire ad assimilarla) deve introdurla tramite integratori. In ogni caso, ci sono altri elementi che vengono a mancare, dunque, in che modo vengono sostituiti?