Salvatore La Porta
Una vita da campione
Castelli Calepio pare sia la città dei campioni della pizza. Eh sì, proprio di questo piccolo centro della provincia di Bergamo sono Giulia Vicini e Giulia Zanni che hanno portato a casa il primo premio per la miglior pizza classica e anche Salvatore La Porta che ha trionfato nella sezione pizza in pala al XXXI Campionato Mondiale della Pizza.
Una vittoria sperata e provata, dopo il terzo posto dello scorso anno, forse non attesa come ci racconta lui stesso al telefono “perché non si è mai sicuri del risultato, continui a pensare a come potresti fare meglio fino al momento precedente alla gara e sentire quell’adrenalina e l’emozione”.
Per Salvatore La Porta l’adrenalina della gara e l’emozione, anche quella della vittoria, non è mai la stessa, non si doma e non passa mai, nonostante i tanti premi collezionati. E a casa non è l’unico campione: con lui, la figlia Valentina (anche lei in gara quest’anno al Campionato Mondiale della Pizza nella categoria pizza classica e pizza a due con il papà). Valentina, nel 2014, dopo appena un anno da pizzaiola nella pizzeria di famiglia “Al Posto Giusto” si posiziona seconda al “Giro Pizza Europa”: questo riconoscimento per lei e soprattutto per Salvatore (che a far le gare nemmeno ci pensava) è stata la conferma che le scelte e il lavoro fatto erano quelli giusti. Da qui è scattata una molla che li ha portati di gara in gara e di podio in podio, fino allo scorso aprile quando Salvatore si aggiudica con la sua pizza in pala il primo posto e il premio speciale Parmigiano Reggiano. Salvatore, origini siciliane, ha un passato da cuoco. Il suo amore per la cucina si è rafforzato ancora di più, come lui stesso ci racconta quando gli chiediamo cos’è per lui la pizza:
“Per me la pizza rappresenta la fusione e la commistione tra la cucina, mio primo grande amore, e il disco di pasta, dove l’una dà senso all’altro. E poi la pizza ha il grande potere di unire le persone e – diciamolo - non ti stanchi mai di mangiarla”.
Una pizza, la sua, che piace molto anche ai clienti che frequentano “Al posto Giusto”. Clienti fedeli che sperimentano le creazioni di Salvatore e Valentina e che, ovviamente, richiedono la pizza vincitrice, già inserita nel menu e gettonatissima.